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L'esito del concorso: vincitore il progetto presentato dal raggruppamento composto dall’ing. Silvano Pedrabissi, dall’arch. Gian Carlo Magnoli e dall’ing. Piergiorgio Elidoro.


Per la nuova palazzina direzionale dell'AEM

si sceglie l'eco architettura, eccola


La nuova sede di Aem Cremona sarà realizzata secondo i criteri dell’eco-architettura, attraverso la quale oggi è possibile realizzare edifici che consentono di ridurre del 50% la spesa energetica e abbattere l'inquinamento di CO2 prodotto dal riscaldamento, l'illuminazione e la climatizzazione.
L’edificio, destinato ad ospitare anche la sede di Linea Group, sorgerà all’interno del Centro Servizi, già di proprietà di Aem Cremona spa, e consentirà di riunire in un unico complesso funzionale e, quindi, di razionalizzare tutte le attività svolte da Aem e dalle società del Gruppo.
Il Progetto è stato scelto attraverso un Concorso nazionale di progettazione che ha visto la partecipazione di 11 progetti e che ha consentito alla Commissione di valutare diverse proposte molto interessanti sotto l’aspetto tipologico ed architettonico.


Vincitore del Concorso è risultato il progetto presentato dal raggruppamento composto dall’ing. Silvano Pedrabissi, dall’arch. Gian Carlo Magnoli e dall’ing. Piergiorgio Elidoro.
Al 2° posto si è classificato il progetto del raggruppamento formato dall’arch. Fabio Nonis, arch. Carlo Alberto Maggiore, arch. Ezio Gozzetti, arch. Anna Galimberti, ing. Giovanni Rossi e dalla società Metec & Saggese Engineering Srl.
Al 3° posto il progetto del raggruppamento composto dall’arch. Marco Turati, ing. Stefano Allegri, arch. Massimo Fertonani, arch. Mario Ernesto Soldi, arch. Roberto Altieri, p.i. Vanore Orlandoti e dal p.i. Massimo Cozzoli.
Al primo progetto classificato è stato assegnato un premio di 30 mila euro e di 10 mila al secondo ed al terzo. Tutti i progetti saranno valorizzati e resi pubblici attraverso un’esposizione ed una pubblicazione.
Il progetto vincitore, per le tecnologie proposte, i sistemi costruttivi adottati ed i materiali impiegati si pone come esempio di alta tecnologia e rispetto per l’ambiente ed il territorio, affrontando, in modo efficace, il tema della ecosostenibilità.



L’edificio proposto, infatti, presenta prestazioni evolute e dai bassissimi consumi energetici tali da poter essere inserito in “classe A”, secondo la classificazione energetica “Casaclima” che, sull'esempio della classificazione degli elettrodomestici, applica il metodo delle lettere e dei colori per indicare i bilanci energetici delle abitazioni (ad esempio, A-colore verde, per le case con consumi inferiori ai 30 kWh/m2/anno, ecc.).
“Con la ratifica da parte del Consiglio d’Amministrazione delle decisioni della Commissione di concorso- ha dichiarato il presidente di Aem Franco Albertoni- si entra ora in una fase più concreta di valutazione economico-finanziaria del progetto che contiamo di realizzare entro il 2009. L’intervento, che chiuderà la fase di razionalizzazione delle sedi operative del Gruppo, sarà finanziato anche attraverso l’alienazione dell’attuale sede di Viale Trento e Trieste e rappresenterà per Aem un primo, decisivo contatto con un universo, quello dell’edilizia ecosostenibile, nel quale intendiamo sviluppare nei prossimi anni specifiche competenze e capacità. ”.



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Lun, 19 nov 2007